L’imponente monastero di San Lorenzo "ad Septimum", la cui fondazione ad opera dei Longobardi è antecedente all’anno Mille, era posto sulla via consolare romana a sette miglia da Capua, come indicato dalla vicina pietra miliare dalla quale trasse la particolare denominazione.
Con l’avvento dei Normanni, il piccolo cenobio benedettino cominciò ad ingrandirsi ed a crescere di importanza, sino a divenire una delle più importanti abbazie dell’Italia meridionale.
In virtù delle donazioni di cui sarà in seguito fatto oggetto, i suoi beni patrimoniali si estenderanno ben oltre la Contea: in Lucania, Calabria, Puglia. Soppresso nel 1807 dai Francesi, ospitò un educandato per le fanciulle della nobiltà fino al 1812, quindi varie istituzioni (scuola militare, orfanotrofio militare, istituto artistico meccanico, ecc.).
L’ex monastero, che aspetta ancora di essere restaurato nel suo complesso, è sede attuale della Facoltà di Architettura del secondo Ateneo di Napoli