Il teatro Romano dell'antica Teanum Sidicinum ha conosciuto, nel corso dei secoli che lo hanno visto attivo, tre fasi: la prima è quella della sua costruzione, sul r finire del II secolo a.C.; la seconda coincide con un intervento di rifacimento dell'edificio scenico operato in età tardo ellenistica. Fu nella terza fase, negli anni in cui regnarono Settimio Severo e Gordiano che il teatro raggiunse dimensioni ed eleganza che ne fecero uno dei più importanti e belli teatri del tempo: la cavea raggiunse un diametro di circa 80 metri; l'edificio scenico ebbe una larghezza di 40 metri ed un'altezza di circa 30 metri.
La pavimentazione in travertino, le decorazioni in stile pompeiano, le colonne monolite ricavate da marmi preziosi provenienti da ogni parte dell'impero, le sculture di alto pregio artistico e i ritratti giganteschi degli imperatori stanno a testimoniare l'importanza cui assurse la città nel mondo romano.
Gli ultimi scavi effettuati nel Teatro hanno consentito di allestire, negli ambulacri del Teatro stesso, un "Museo dell' Opera' in cui sono visibili statue, fregi, elementi scenici di altissimo valore artistico oltre che storico.