Pratella: Informazioni turistiche
Sulla destra sponda del fiume Lete sopra un piccolo colle trovasi Pratella, borgata di circa 700 abitanti riunita al Comune di Cirolano. A circa metri 600 sopracorrente avvi una abbondante sorgente nominata Jelo, le cui acque dopo un breve percorso di circa metri 200, si scaricano nel detto fiume Lete.
Gli abitanti di Pratella ordinariamente fanno uso delle acque di detta sorgente, ma stante alla lontananzaed il difficile accesso nella invernale stagione spesso sono obbligati a servirsi di quelle torbite del Lete. Saggiamente quindi quell'Amministrazione Comunale pensò di condurre presso l'abitato le dette acque sorgive.
Essendo le acque di detta sorgente misurata di metri cubi 1,38 per secondo, esuberanti per il bisogno di Pratella, in detto progetto, oltre alla fontana, abbeveratoio e lavatoio, viene considerato anche la costruzione di un mulino da animarsi con le acque di supero. Detti edifici sarebbero costruiti lateralmente alla strada Provinciale Pontereale che percorre la destra sponda del Lete e precisamente presso l'innesto della breve traversa Comunale. I disegni dell'esibito progetto dimostrano come le acque sarebbe immesse in un condotto in muratura da costruirsi lungo la sponda sinistra del Lete in un terreno di proprietà del detto Comune ed attraverserebbe il detto fiume.
Età Sannitica – Romana
Durante l'età sannitica il vasto territorio a nord – ovest di Allifae, in cui è compreso anche il territorio pratellese, non raggiunto dalla centuriazione romana perchè destinato a selva di proprietà della città Allifae.
Nella documentazione, difatti, essa viene rammentata come Silva Allifana pubblica utile per rifornire la legna ai cittadini di Alife, per la pastorizia e utilizzata come compascus ager vale a dire pascolo comune.
Un territorio quindi sfruttato per il pascolo e l'allevamento del bestiame, e i nomi alto – medievali di Pratella e Prata stanno a testimoniare la piena affermazione di tale attività. Molti sono stati, in proposito, i materiali rinvenuti che lasciano presupporre larghe ipotesi sulla frequentazione del luogo. Un'importante ritrovamento archeologico fu fatto nel 1993 lungo la Strada Statale 158 che da Pratella conduce a Prata Sannita. Esso consentì di riportare alla luce due tombe alla cappuccina appartenenti all'impianto di una villa o di un insediamento rustico risalente al I° secolo A.C.
Tratto da: comune.pratella.ce.it
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